PRESIDIO DAVANTI AL CONSOLATO TUNISINO/ 11.06 ore 10.00- Piazza Ignazio Florio, 24 (Palermo)

Riceviamo e diffondiamo:

PRESIDIO DAVANTI AL CONSOLATO TUNISINO/ 11.06 ore 10.00- Piazza Ignazio Florio, 24 (Palermo).

Il consolato tunisino affronta con totale disinteresse la sorte delle persone scomparse e di chi è stato ucciso dal regime di frontiera. Non garantisce l’identificazione delle salme né nel loro rimpatrio. Le famiglie sono abbandonate, costrette a cercare da sole figli, fratelli, sorelle. Ogni corpo lasciato senza nome è un crimine in più. Eppure, quando si tratta di collaborare con le autorità italiane nella repressione dei vivi, l’azione è immediata: identificazioni rapide, per rinchiudere e deportare. Questa è l’unica collaborazione attiva: quella che permette e legittima la detenzione e la tortura nei CPR. È grazie agli accordi di rimpatrio Italia- Tunisia che tutto questo accade.

DAI CPR AI CENTRI DI DETENZIONE IN TUNISIA, LA FRONTIERA E UNA MACCHINA DI MORTE!!

Un sistema che reprime, tortura e uccide. Un sistema che vieta la libertà di movimento e normalizza la violenza istituzionale. Un sistema che si nutre di razzismo, di silenzi e complicità.

IL GOVERNO TUNISINO È CORRESPONSABILE!!

Reprime le persone migranti, in particolare quelle subsahariane, con violenza, arresti arbitrari e deportazioni nel deserto.


Le comunità migranti, le persone solidali, le voci che non accettano l’ingiustizia si ritrovano in piazza. Per dire che ogni vita conta. Ogni morte merita memoria. Ogni corpo ha il diritto di tornare a casa.


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